lunedì 26 dicembre 2011

La storia dell'acqua in bottiglia



Titolo originale: The Story of Bottled Water
USA, 2010 - 8 minuti
con Annie Leonard

Annie Leonard spiega come e perché il business dell'acqua in bottiglia sia un inganno vero e proprio: spesso è meno controllata di quella del rubinetto, meno buona, più costosa e inquinante, ma sono ancora milioni le persone nel mondo che continuano a berla.

The Corporation


Titolo originale: The Corporation
USA, 2003 - 136 minuti
di Mark Achbar e Jennifer Abbott

Il documentario analizza il potere che hanno le multinazionali (quelle che in America vengono chiamate corporations) nell'economia mondiale, i loro profitti e i danni che creano.
Le corporation sono oggigiorno persone giuridiche che hanno l'obbligo di mettere la tutela dei loro azionisti, cioè la realizzazione di un profitto, al di sopra di ogni altro obiettivo. Per questo, esse non hanno alcun interesse a salvaguardare la natura o il benessere dei lavoratori: ad essere danneggiata dall'opera delle multinazionali, quindi, è la società. Il documentario spiega questo fenomeno e lo illustra con vari esempi, che comprendono, fra l'altro: il coinvolgimento dell'IBM nella gestione dei campi di sterminio nazisti; lo scandalo del latte contaminato in Florida da un prodotto chimico della Monsanto; l'aberrazione della guerra dell'acqua in Bolivia quando il governo locale ne aveva appaltato lo sfruttamento (anche di quella piovana) ad una multinazionale americana. 

Sito web: www.thecorporation.com

Cibo S.p.a.


Titolo originale: Food, Inc.
USA, 2008 - 93 minuti
di Robert Kenner

Cibo s.p.a. è un documentario che descrive la trasformazione radicale dell'industria alimentare avvenuta negli Stati Uniti negli ultimi decenni. Vedere da vicino ciò che è successo in America è sicuramente importante per capire quello che rischiamo di veder succedere anche da noi molto presto.
Nonostante il consumatore venga illuso di avere a disposizione una grande varietà di marche e prodotti diversi, in realtà questi fanno tutti capo ad un numero molto ristretto di super-aziende alimentari, che poi li immettono sul mercato con nomi e sotto marche diversi. Ancora più inquietante è il fatto che, indipendentemente dal produttore, uno degli ingredienti principali rimanga il granoturco, nelle sue forme più disparate. La sua estrema economicità, ottenuta in modo artificiale grazie a pesanti incentivi pubblici, ha portato ad utilizzarlo anche come mangime per i bovini, al posto dell'erba che dovrebbe essere il loro nutrimento ideale. Gli allevamenti di bestiame hanno raggiunto dimensioni enormi e i mattatoi sono diventati catene di montaggio ad altissima efficienza, dove gli animali al massacro sono trattati poco peggio degli stessi dipendenti, che vengono usati come "macchine umane". Tale ciclo lavorativo porta con se altre deleterie conseguenze quale un altissimo rischio di infezioni e contaminazioni dei prodotti, che devono quindi essere sottoposti a fasi di lavorazione che includono una forte sterilizzazione.
Non manca naturalmente un capitolo dedicato alla tristemente famosa Monsanto, che a seguito della recente possibilità di brevettare forme di vita (vegetali o animali) sta cambiando radicalmente il settore agricolo, e impedisce di fatto agli agricoltori di svolgere il loro lavoro con le metodologie che da sempre hanno caratterizzato la loro attività.

Il Pianeta Verde



Titolo originale: La Belle Verte
Francia, 1996 - 99 minuti
di Coline Serreau

Il film tratta in chiave umoristica i problemi del mondo occidentale: la frenesia, l'abuso di comando, l'inquinamento ed il consumo selvaggio delle risorse naturali e degli spazi. Per evidenziare ancora di più le contraddizioni logiche e sociali dell'attuale modus vivendi urbano, Coline Serreau imposta il film da un punto di vista, seppur frutto di fantasia, esterno alla società stessa, dando così vita ad un meccanismo di analisi da parte dei personaggi, a suo modo, innocente ed esterno ai fatti.
La storia comincia, appunto, sul pianeta verde: un pianeta lontano e sconosciuto ai terrestri, dove le persone che lo abitano vivono la loro esistenza in armonia con sé stessi e con la natura. Anche gli abitanti di questo pianeta sono passati per l'era industriale (nel film è definita preistoria), ma dopo averne saggiato la decadenza, hanno preferito abbattere gerarchie, industrie e tutto ciò che rappresentava l'epoca dello sfruttamento. Come ogni anno, sul pianeta viene convocata un'assemblea plenaria il cui ordine del giorno è: inviare qualcuno sulla Terra per controllare a che punto sia arrivato il processo evolutivo.

Le vie dei farmaci


Titolo originale: Le vie dei farmaci
Italia, 2007 - 52 minuti
di Michele Mellara e Alessandro Rossi
 
Perchè nel Sud del mondo ci sono ogni anno quindici milioni di persone che muoiono a causa di malattie che sarebbero facilmente curabili? Questo è l’interrogativo che muove i due registi Michele Mellara e Alessandro Rossi in un'indagine capace di svelare i meccanismi che si nascondono dietro al vero e proprio monopolio planetario messo in atto da Big Pharma (ovvero il cartello delle cinque più importanti multinazionali produttrici), responsabile, in maniera più o meno diretta, del perdurare di emergenze sanitarie apparentemente irrisolvibili. Mostrando i legami tra WTO, grandi case farmaceutiche e governi dei paesi sviluppati, focalizzando la propria attenzione sul meccanismo-trappola dei Trips (brevetti internazionali creati appositamente per salvaguardare gli interessi di Big Pharma), il documentario affronta in maniera lucida e approfondita un argomento quanto mai attuale. 

La storia dei cittadini uniti contro la FEC


Titolo originale: The Story of Citizens United v. FEC
USA, 2011 - 9 minuti
con Annie Leonard 

Una sentenza della corte suprema Usa passata quasi inosservata -nel 2010- ha stabilito che persone giuridiche come le corporation sono equiparabili a cittadini quando si tratta di finanziare campagne elettorali, con conseguenze devastanti per la democrazia. 
Il video si intitola "La storia dei cittadini uniti contro FEC: perché la democrazia funziona solo quando le persone sono responsabili", dove FEC sta per Federal Electoral Commission (Commissione Elettorale Federale). Nel cortometraggio animato, Ann Leonard dimostra efficacemente come tutto ciò sia avvenuto e cosa bisogna fare per salvarci dal potere smodato che le imprese esercitano nella nostra democrazia.
"Tenere le imprese fuori della nostra democrazia è una questione fondamentale per progredire su una vasta serie di questioni che preoccupa gli americani, da buoni posti di lavoro, all'aria e l'acqua pulite", dice Leonard. "Se non agiamo subito, queste preoccupazioni saranno ancora meno rilevanti rispetto alle priorità di Wal-Mart, Exxon, e Dow - per citarne alcune - di quanto non succeda già adesso."

Sito web: www.storyofstuff.com

sabato 24 dicembre 2011

Una fattoria per il futuro



Titolo originale: A Farm for the Future
Inghilterra, 2009 - 50 minuti
di Rebecca Hosking

Rebecca Hosking, nota documentarista naturalista inglese, affronta il tema della dipendenza dagli idrocarburi fossili delle filiere agro-industriali contemporanee. Video di grande impatto, narra in forma autobiografica il percorso della stessa autrice alla ricerca di un nuovo modello produttivo della sua fattoria alla luce dell'imminenza del picco del petrolio. Fantastiche riprese di fattorie sostenibili indipendenti dall'agrochimica e dai combustibili fossili (esempi di permacultura, agricoltura verticale, orti-giardini giardini-foresta,). Interviste a Colin Campbell, Richard Heinberg, Patrick Whitefield, Chris Dixon, Martin Crawford e ai figli di Arthur Hollins. 

HOME



Titolo originale: Home
Francia, 2009 - 89 minuti
di Yann Arthus-Bertrand

Ripercorrendo la storia della Terra attraverso immagini spettacolari in ogni continente, il film racconta quale sia stato negli ultimi 200.000 anni, e quale sia soprattutto oggi, l’impatto del genere umano sul fine equilibrio che il nostro Pianeta ha sviluppato nei precedenti 4 miliardi di anni. Oggi viviamo un periodo determinante: gli scienziati ci dicono che abbiamo 10 anni per cambiare il nostro stile di vita, per evitare di esaurire le risorse naturali ed impedire un'evoluzione catastrofica del clima della terra. Non bisogna solo diffondere questo film, bisogna agire!

Comprare, buttare, comprare



Titolo originale: Comprar, llençar, comprar 
Spagna, 2010 - 53 minuti 
di Cosima Dannoritzer 

L’obsolescenza programmata è il deliberato accorciamento della vita di un prodotto al fine di incrementarne il consumo. Elettrodomestici, apparecchi tecnologici, automobili... ma anche vestiti e utensili. Tutto è progettato per durare il meno possibile, perché il mercato deve essere in continuo movimento. Una storia affascinante e tragica che inizia nel 1920, con un cartello creato per limitare la vita delle lampadine elettriche, e finisce per ora agli IPod. Una pratica imprenditoriale che è diventata la base dell’economia moderna: l’economia del consumo. Ma i consumatori cominciano a prendere coscienza e cercano strade alternative.

Ma che… BIP… Sappiamo Veramente!?



Titolo originale: What the bleep do we know?
USA, 2004 - 108 minuti
di William Arntz , Betsy Chasse, Mark Vicente

Il film ruota attorno ad Amanda (interpretata da Marlee Matlin) una fotografa divorziata, depressa, che affronta la vita ingollando manciate di ansiolitici. Parallelamente alle sue vicende personali le animazioni mostrano la storia su un piano microscopico e molecolare, a volte con effetti comici. La parte documentaria del film, con brillanti interviste a fisici, un biologo molecolare, medici, un anestesista, mistici, insegnanti e studiosi, fornisce la base scientifica e spirituale alla storia di Amanda, che è, naturalmente, la storia dell’umanità, rispondendo a domande quali: "di che cos’è fatto un pensiero? di che cos’è fatta la realtà? e soprattutto, come può un pensiero modificare la natura della realtà?".

Risvegliare la vita



Titolo originale: Waking Life 
USA, 2001 - 99 minuti
di Richard Linklater

L'intero film è stato girato usando video digitale su cui successivamente una squadra di artisti - tramite computer - ha disegnato linee stilizzate e colori per ogni fotogramma. Questa tecnica (chiamata Rotoshop) è simile in certi aspetti al Rotoscope inventato negli anni '20.
Il titolo è un riferimento alla massima di George Santayana che dice "[s]anity is a madness put to good uses; waking life is a dream controlled" ("l'esser sani di mente non è che pazzia tesa al buon uso; la vita da svegli è un sogno sotto controllo").
Il film segue il protagonista mentre osserva e partecipa a discorsi filosofici che vertono su temi quali apparenza e realtà, libero arbitrio, relazioni con gli altri e senso della vita. Nel corso del film, il ragazzo giunge alla conclusione di star sognando e di essere incapace di svegliarsi. Il tema principale è infatti il sogno lucido, una condizione dello stato onirico che permette al sognatore (detto onironauta) di prendere coscienza del fatto di stare sognando.

La storia dei cosmetici



Titolo originale: The Story of Cosmetics
USA, 2007 - 9 minuti 
con Annie Leonard 

La storia dei cosmetici esamina, in modo semplice ed efficace, cosa si cela dietro il nostro consumo quotidiano di prodotti per l'igiene personale e non, quali: shampoo, creme, lozioni, profumi, saponi e detersivi. Quante sostanze chimiche pericolose per la nostra salute e l'ambiente si nascondono nella nostra casa? E quali sono le possibili alternative?

venerdì 23 dicembre 2011

Il mondo secondo Monsanto


Titolo originale: Le Monde selon Monsanto
Francia/Canada, 2008 - 108 minuti
di Marie-Monique Robin

Il documentario è stato realizzato dalla giornalista francese Marie-Monique Robin, autrice dell’omonimo libro e vincitrice del premio Albert-Londres, il più importante della stampa francese. Il documentario, frutto di tre anni di ricerche, analizza la questione degli OGM e dei brevetti sulle sementi geneticamente modificate e sui fertilizzanti chimici prodotti dalla multinazionale americana, che attualmente possiede il 90% degli OGM presenti nel mondo. Non solo: grazie alle testimonianze degli agricoltori e agli autorevoli interventi di esperti come Vandana Shiva, il film mostra l’innumerevole serie di cause che coinvolgono la Monsanto, già condannata per negligenza, frode, attentato a persone e cose, disastro ecologico e sanitario e utilizzo di false prove. L’azienda, che si autodefinisce fautrice della “scienza della vita”, propone una propria filosofia secondo cui gli OGM sarebbero l’unico modo per nutrire i sei miliardi di persone presenti sulla Terra creando, allo stesso tempo, sementi sterili che vanno riacquistate ogni anno e resistenti ai soli erbicidi prodotti dalla Monsanto con l’unico scopo di non perdere il primato mondiale nel mercato.

La storia del Cap & Trade

 

Titolo originale: The Story of Cap & Trade
USA, 2009 - 10 minuti
con Annie Leonard

Il nuovo video informativo di Annie Leonard affronta il tema delle politiche ambientali, offrendoci uno sguardo critico ed illuminante sulla "buona fede" e la conversione all'ecologico di molte aziende e multinazionali... Esiste un modo per rinnovare la propria immagine e continuare ad inquinare e speculare sulle disgrazie provocate dai cambiamenti climatici? 

giovedì 22 dicembre 2011

SICKO



Titolo originale: SICKO
USA, 2006 - 120 minuti
di Michael Moore
 
Michael Moore in questo documentario analizza con un occhio pesantemente critico il sistema di assistenza sanitaria degli Stati Uniti, introdotto nel 1971 per iniziativa dell'allora Presidente Richard Nixon. Sebbene ufficialmene questo sistema fosse stato introdotto con la nobile intenzione di garantire le migliori cure sanitarie del mondo, oggi è di fatto in mano alle grandi e potenti lobby delle assicurazioni e del farmaco, divenute ricchissime grazie a scelte spesso attuate senza il minimo senso di umanità, negando il più possibile le cure mediche -a volte anche quelle vitali- ai clienti o attuando minimi cavilli contrattuali. Un quadro desolante sui guai causati dalla privatizzazione e sul fallimento del sistema americano. 

Sito web: www.sickothemovie.com

Playlist con le dodici parti del film.


La storia dell'elettronica

 

Titolo originale: The Story of Electronics
USA, 2010 - 10 minuti
con Annie Leonard 

La storia dell'elettronica esplora i danni collaterali della rivuluzione dell'high-tech, spiegando un altro pezzo della malsana se non losca "economia dei materiali" che ha portato le industrie ad arricchirsi a discapito dell'ambiente e di conseguenza della nostra qualità della vita.

Il concorrente



Titolo originale: El concursante
Spagna, 2007 - 79 minuti
di Rodrigo Cortés

Film di fiction che narra le vicende di un giovane uomo di successo e felice: un buon lavoro come professore universitario di economia, una bella fidanzata e delle brillanti prospettive. Attraverso numerosi e caotici flashbacks ci viene raccontata la vicenda che porterà il protagonista sull'orlo di una crisi di nervi.
La scintilla che fa pian piano divampare non solo metaforicamente l'incendio è la vincita del primo premio in un quiz televisivo: 500 milioni di pesetas, equivalenti a 6 milioni di euro, in premi (una villa settecentesca, uno yacht, un aereo Cessna, macchine, ecc...).  Il colpo di fortuna si rivelerà ben presto una vera e propria condanna, perchè essere miliardario costa... Per mantenere un elevato stile di vita il protagonista è costretto a chiedere un prestito alla banca, a indebitarsi: entrerà così in un circolo vizioso innestato dal sistema delle imposte e alimentato dal sistema bancario, una voragine da cui è impossibile fuggire.
 
A causa di questo problema delle tasse, egli si avventurerà alla scoperta del funzionamento del sistema economico-finanziario-monetario, realizzando che è una grande truffa ai danni dei cittadini, che ne escono inevitabilmente perdenti, mentre a vincere è sempre il banco. Il signoraggio bancario è spiegato nel corso del film in modo semplice, esaustivo, geniale, durante un'ultima lezione universitaria o in una bergmaniana partita a scacchi in riva al mare... fino allo scacco matto.

mercoledì 21 dicembre 2011

La storia delle cose



Titolo originale: The Story of Stuff
USA, 2007 - 21 minuti
con Annie Leonard

L'ambientalista americana Annie Leonard espone in modo diretto ed efficace importanti problematiche all'ordine del giorno, che riguardano l'attuale sistema di produzione delle cose basato sul consumismo più esasperato e le catastrofiche conseguenze che ne derivano a livello planetario. L'uso e lo smaltimento di ciò che compriamo e poi buttiamo nella nostra vita ha un enorme impatto, ma la maggior parte di questo ciclo è nascosto alla nostra vista.

martedì 20 dicembre 2011

Vaccine Nation



Titolo originale: Vaccine Nation 
USA, 2008 - 79 minuti
di Gary Null

Il documentario racconta l’incredibile storia di Alan Yurko e della sua famiglia. Il figlio di Alan muore improvvisamente all'età di quattro mesi, poco dopo la somministrazione della normale vaccinazione, ma questa non viene presa in esame come possibile causa del decesso e -a seguito dei referti medici e dell’autopsia- il padre viene prima accusato e poi dichiarato colpevole di aver ucciso il figlio percuotendolo volontariamente e ripetutamente. Una volta in carcere decide di farsi forza e cominciare a studiare a fondo quello che è successo al bambino, e scopre così tutta una serie di cose che gli dimostrano una realtà molto diversa e, fino a quel momento, per lui insospettabile. Decide quindi che è arrivato il momento di provare a riportare in tribunale il suo caso e scrive, a mano, più di 40.000 lettere a dottori, ricercatori e chiunque altro possa essere interessato all’argomento. Il 16 marzo 2005 -dopo 7 anni di reclusione- viene scarcerato perché la sua condanna è stata annullata in appello. Nel ricostruire tali vicende, il documentario spazia ad ampio raggio su vari argomenti correlati ai vaccini: da come fu “concepito” il primo vaccino, alla pericolosità dei componenti, fino ad illustrare le modalità con cui (non) vengono testati i vaccini al giorno d’oggi prima d’essere messi in commercio.

Sito web: www.vaccinenation.net