Titolo originale: La Belle Verte
Francia, 1996 - 99 minuti
di Coline Serreau
Il film tratta in chiave umoristica i problemi del mondo occidentale: la frenesia, l'abuso di comando, l'inquinamento ed il consumo selvaggio delle risorse naturali e degli spazi. Per evidenziare ancora di più le contraddizioni logiche e sociali dell'attuale modus vivendi urbano, Coline Serreau imposta il film da un punto di vista, seppur frutto di fantasia, esterno alla società stessa, dando così vita ad un meccanismo di analisi da parte dei personaggi, a suo modo, innocente ed esterno ai fatti.
Il film tratta in chiave umoristica i problemi del mondo occidentale: la frenesia, l'abuso di comando, l'inquinamento ed il consumo selvaggio delle risorse naturali e degli spazi. Per evidenziare ancora di più le contraddizioni logiche e sociali dell'attuale modus vivendi urbano, Coline Serreau imposta il film da un punto di vista, seppur frutto di fantasia, esterno alla società stessa, dando così vita ad un meccanismo di analisi da parte dei personaggi, a suo modo, innocente ed esterno ai fatti.
La storia comincia, appunto, sul pianeta verde: un pianeta lontano e
sconosciuto ai terrestri, dove le persone che lo abitano vivono la loro
esistenza in armonia con sé stessi e con la natura. Anche gli abitanti
di questo pianeta sono passati per l'era industriale (nel film è definita preistoria),
ma dopo averne saggiato la decadenza, hanno preferito abbattere
gerarchie, industrie e tutto ciò che rappresentava l'epoca dello
sfruttamento. Come ogni anno, sul pianeta viene convocata un'assemblea plenaria il cui
ordine del giorno è: inviare qualcuno sulla Terra per controllare a che
punto sia arrivato il processo evolutivo.
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